Negli anni 80 in quasi tutta l'europa, furono istituiti o assunsero una maggiore diffusione i servizi di territorio per
l'infanzia-'adolescenza, la salute mentale, la neuropsichiatria infantile, i servizi di assistenza alla famiglia, in
particolare in Italia, i nuovi servizi rispondevano a legislazioni garanti dei diritti alla salute, alla integrazione
sociale delle fasce deboli della popolazione e alla integrazione scolastica dei soggetti con handicaps anche gravi
nella scuola comune.
Le nuove emergenze istituzionali ponevano sempre più la necessità di delineare le concezioni di "welfare state"
confrontare concezioni e differenti modelli di salute nei diversi paesi, i modelli di intervento e le "buone pratiche".
In questa prospettiva in Italia sulla spinta della Prof.ssa Marcella Balconi e della Dr.ssa Germana De Leo si era mossa
la Sezione Regionale- Piemonte della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (SINPI/oggi SINPIA): dal 1982 al 1986
aveva promosso iniziative di confronto e indagini conoscitive sul "lavoro di presa in carico istituzionale" tra gli
operatori dell'area materno-infantile ed suscitato collaborazioni tra i diversi comparti: servizi di territorio sanitari
e sociali, ospedali, università e tra diverse discipline: neuropsichiatria infantile, pediatria, ginecologia, psicologia,
salute mentale, sociologia.
Gli elementi comuni di queste esperienze erano una profonda sensazione d'incongruenza tra gli strumenti culturali e
professionali a disposizione e la pratica quotidiana quanto la difficoltà di trovare momenti e spazi adeguati per
un serio confronto ed una sostanziale verifica, sia sul piano metodologico che dei contenuti della propria pratica
professionale. Incongruenze e difficoltà che hanno portato a riconoscere nella routine quotidiana problemi irrisolti
e domande prive di risposte adeguate da parte dei singoli professionisti come del sistema dei servizi per la Salute.
Da quella esperienza ne era derivata la costituzione di un comitato promotore Territorio-Terapia per la pubblicazione degli
atti delle attività realizzate (1986-1988) e la divulgazione delle istanze che animavano il gruppo dei professionisti e
rappresentanti di scuole di pensiero, che si sono riconosciuti, dopo il primo Convegno Regionale degli operatori del
settore materno infantile(ivrea 1988) nella costituzione del primo Comitato Promotore ARS-T (romagnano sesia (1989-1991)
e nella fondazione della Rivista Diapason "Notizie e Studi dai Servizi per la Salute" (1989-1995)
Eguali esigenze e valutazioni emergevano anche in altri paesi: nel 1989 a Parigi, per iniziativa del prof. Jacques Chabanier,
Presidente dell'ANCMPP (Associazione Nazionale dei Centri Medico Psico Pedagogici di Francia) venne organizzato
il "Primo Convegno Europeo dei Centri di Consultazione per l'infanzia e l'adolescenza con difficoltà psicopatologiche".
"con oltre 300 aderenti, rappresentanti di tutti i paesi della U.E. Da qui si mossero ulteriori collaborazioni e
occasioni permanenti di scambio tra professionisti di varia nazionalità, con l'intenzione di dare vita ad una cultura
"del territorio" frutto di confronto inter disciplinare e trans-nazionale, che hanno trovato punto di convergenza
nella nascita in Italia dell'Associazione di Ricerca Centro Studi ARSDiapason (agosto 91) e in Europa,
dell'Associazione Europea AE.SMEAF (febbraio 1992) per la promozione delle pratiche multidisciplinari
in salute mentale del bambino, dell'adolescente, della famiglia (1992).
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