Siamo persone, giovani e meno giovani, che per condizioni di salute sono riconosciute Disabili, quindi più di altre fatichiamo per trovare il nostro "benessere" in condizioni limitate Siamo persone con le stesse esigenze ed aspirazioni di vita di ciascun altro; che la nostra "diversità" si veda o meno- è difficile essere considerati e trattatati da "normali", quando si ha un certificato di invalidità... quando si ha bisogno di dipendere da qualcuno se il corpo non ci sorregge...

Molti di noi vivono la condizione della disabilità fin dall'età infantile, altri lo sono diventati da adulti, tutti abbiamo faticato e lo si fa quotidianamente, per adattarci, integrarci, confrontarci con il "mondo di tutti" , per vivere una vita sociale e "produttiva" nonostante i nostri "handicap" e limiti.

Ci unisce, pur tutti diversi, la rivendicazione dei nostri diritti di cittadini, di malati, di persone che vorrebbero potersi curare sempre meglio, poter anche noi lavorare, per questo siamo molto attivi, iscritti nelle varie e tante associazioni.

Abbiamo aderito dal 2000 all'appello Cultura Solidarietà oltre i limiti dell'Handicap perchè si mettono in primo piano le esigenze di vita autonoma della persona disabile quanto le esigenze delle loro famiglie, si chiedono strutture non solo assistenziali ma di convivenza tra persone disabili e normali, si promuove un cambiamento di mentalità , di risorse, di cultura e di politiche istituzionali nei confronti dei disabili, si cerca di superare le divergenze che esistono anche tra i diversi gruppi di disabili (motori.sensoriali, psichici,etc.) e perchè il movimento non si schiera da nessuna parte politica, non sventola alcuna bandiera, bensì richiede soluzioni concrete e "buone pratiche" ai servizi pubblici. Il movimento - disabili e normali - esprime questa volontà ed impegno permanente: mete da perseguire e raggiungersi ...anno dopo anno...per andare oltre i tanti traguardi già raggiunti, i tanti ostacoli sempre presenti nella nostra società.

Nel 2003 -anno Internazionale dei disabili- capofila l'associazione ARSDiapason partner della Provincia di Torino per il Progetto “il lavoro è reale integrazione” è stato propmosso il progetto di tele volontariato/ lavoro Cultura Solidarietà oltre i limiti dell'Handicap " tutti in rete" per la costruzione e gestione di uno o più siti di dialogo e coordinamento di iniziative e di servizi a favore delle persone con disabilità.

La realizzazione di questo sito, ne è l'esempio, frutto del telelavoro e televolontariato di giovani e meno giovani che risiedono in regioni diverse dal nord al sud.

Oltre ai singoli normali e disabili partecipano al movimento CulturaSolidarietà oltre i limiti dell'Handicap associazioni di genitori e associazioni di persone disabili, molto attivi nel confronto e nella solidarietà reciproca grazie alle tante Mail List on line su specifiche disabilità e problematiche.

Questo sito è un ulteriore spazio e cassa di risonanza di queste tante voci per affrontare in una visuale poli prospettica, i problemi reali della “integrazione sociale” e delle conseguenti culture e azioni concrete che la supportano, rendono possibile o perpetuano - pur nei maggiori diritti acquisiti - la condizione marginale delle persone disabili.
Confidiamo che la ulteriore visibilità offerta da questa sito, consenta a molti altri cittadini di condividere questa mission e, con nuove risorse, assumere sempre più quella dimensione inter-regionale, che ha caratterizzato fin dall'inizio la nascita del movimento Cultura Solidarietà e oltre i limiti dell'Handicap.

Movimento in Progress

 Da il progetto di televolontariato/lavoro Cultura Solidarietà oltre i limiti dell'Handicap, Massimo Colla, Ass. Efestus (Genova)
Disabilità e telelavoro