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Natura 3/13

Incoronate - Kornati Una leggenda racconta che Dio, dopo aver creato il mondo, si trovò con in mano ancora delle pietre, e decise allora di buttarle in mare a casaccio, creando così le Incoronate. Più che di isole si dovrebbe parlare di un vero e proprio "arcipelago", in quanto le Incoronate sono composte da ben 140 isole, isolotti e scogli che si dispongono in lunghezza per 35 km. Nel 1980 le Incoronate vennero dichiarate parco nazionale, sia per la flora che per la fauna marina (cernia e tartaruga marina). L'isola più grande, Kornat, da il nome a tutto l'arcipelago ed è caratterizzata dalla presenza di una lastra di pietra calcarea chiamata Vela Ploca, inclinata di quasi 40 gradi e con una superficie di circa un ettaro.
Isole Brioni L'arcipelago delle Brioni è formato da 14 isole ed è un vero paradiso terrestre. Una leggenda racconta che Nettuno, invaghitosi di una sirena, abbandonò il talamo nuziale in fondo al mare, e costruì un nuovo nido d'amore modellando queste isole. Cessata la passione per la sirena, lasciò agli uomini questo paradiso. Le isole sono le seguenti: Isola Maggiore (Veli Briun) ed Isola Minore (Mali Briun), che sono le più grandi, poi Orsera (Vrsar) che assomiglia all'omonima città, Vanga o Gronghera (Krasnica) il cui nome deriva dal pesce grongo, Gallia (Galija) che in dialetto istriano significa "galera", Zumpin Grande (Supin), Zumpin Piccolo (Supinic), Toronda (Obljak), Gaza (Gaz) il cui nome deriva dalle gazze (uccello), lo scoglio San Marco (Sv.Marko), Cabula (Kabula) che ha un faro e Madonna del Deserto (Pusti). Brioni Maggiore (o Isola Maggiore) è la più grande (circa 690 ettari). Nell'antichità era luogo di villeggiatura dei patrizi romani e vi si trovano, infatti, resti di ville, terme, cisterne, piscine ed il tempio di Venere. A forma di trifoglio, ospita 17 baie, una più bella dell'altra. Le specie di alberi sono: alberi esotici e piante subtropicali, così assieme ad ulivi (uno dei quali oggi ha 1700 anni), pini, mirti, agrifogli e lecci troviamo pure cedri del Libano, agavi, bambù, palme ed eucalipti. Sull'isola ci sono ben 557 specie di essenze arboree naturali e circa un'ottantina che vennero importate. Anche la fauna è molto ricca: vi vivono fagiani, oche, anatre, cervi, lepri, ed il muflone delle Brioni, l'oca del Nilo, l'oca canadese, il fagiano cinese dorato, e molti altri. Tutti questi animali vivono in libertà in un clima molto mite, le piante esotiche sono cresciute rigogliose e l'atmosfera generale è quella di un vero paradiso terrestre. Nel 1911 fu anche costruito uno zoo che oggi ospita leoni, tigri, struzzi, scimmie ed antilopi, sono state costruire anche molte ville, alberghi di lusso e strade, ma tutto con un grande rispetto della natura. Dopo la seconda guerra mondiale divennero la residenza ufficiale del presidente jugoslavo Tito. Si possono raggiungere prendendo un apposito traghetto da Fasana. L'accesso alle stesse, viste le contenute dimensioni, è comunque limitato e ci sono zone visitabili a piedi, in bicicletta, a cavallo ed altre a cui è possibile accedere grazie ad "trenino" appositamente adibito e gli alberghi dell'isola Maggiore, inoltre, sono in grado di offrire ospitalità. Dal 1983 le Brioni sono un Parco Nazionale. Oltre ad aspetti naturalistici di primissimo piano, le isole Brioni sono molto interessanti anche da un punto di vista archeologico. Sull'isola Maggiore si possono trovare i resti di una villa romana imperiale del I secolo d.C.. La villa, le sue piscine, le sue terme, il vivaio per i pesci ed un approdo per le barche ricoprivano quasi 5 ettari di terra. A Val Madonna c'è il Castrum Bizantino, un complesso fortificato del II secolo d.c., la Basilica di S. Maria del V secolo ed altri resti storici.