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Città 8/11
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TROGIR A soli 61 km da Šibenik si
trova Trogir, una delle più belle cittadine mediterranee della Croazia.
Fondata dai Greci nel III sec. d.C., fu conquistata dai Veneziani nel
1420 e iniziò il suo periodo aureo. Le stradine tortuose, le case gotiche
e i palazzi rinascimentali danno alla cittadina un aspetto del tutto
particolare. Il centro storico si trova su un'isoletta raggiungibile
da un ponte ed è divisa in due parti, una delle quali abitata anticamente
dai contadini. Sulla piazza principale di Trogir si affaccia la cattedrale
di Sv. Lovro, patrono della città. L'ingresso è abbellito da un portale
romanico del 1240, opera del maestro Radovan, raffigurante numerosi
episodi biblici e scene di vita medievale. La cappella Orsini è dedicata
al vescovo di Trogir Giovanni Orsini, che divenne nel XI sec. il secondo
patrono della città. Il soffitto della cappella è il capolavoro di Niccolò
Fiorentino che, per la prima volta nell'antichità, non si servì per
la sua realizzazione di colonne e contrafforti, ma soltanto di pietre
a forma di cuneo. Di fronte al duomo si trova il Palais Cipiko, esempio
eccezionale di architettura dalmata. La loggia veneziana che abbellisce
il lato sud della piazza serviva in passato da sala di udienze del tribunale.
Il municipio del XIV-XV sec., opera forse di architetti veneziani, non
è dissimile da molte opere del nord Italia. La chiesa più antica di
Trogir è dedicata a Sv. Barbara e Sv. Marija, mentre quella di Sv. Ivan
Krštitelj del sec. XIII apparteneva all'ordine dei Benedettini, il più
importante di Trogir. Il convento di questi frati conserva un bassorilievo
di epoca ellenistica raffigurante il dio Kairos. Dal lungomare si scorge
l'isola di Ciovo, collegata a Trogir da un ponte. Un tempo l'isola ospitava
un lebbrosario affidato alle cure dei monaci. Il convento dei Francescani,
sulla collina di Drid, è il più antico dell'isola e fu costruito sui
resti della caverna di un eremita. A levante si trova invece il bel
convento domenicano di Sv. Kriz del XV sec. |
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