La Relazione previsionale e programmatica in armonia con la nota
di aggiornamento al Documento di programmazione, recepisce il nuovo
quadro macroeconomico collocando la crescita del PIL prevista per
il 2000 sul 2,8 per cento e quella per il 2001 sul 2,9 per cento.
La manovra finanziaria prevede di restituire ai "cittadini e alle
imprese una buona parte di quanto hanno versato negli anni per contribuire
al risanamento del Paese". La restituzione per il 2001 di circa
28 mila miliardi, ma si imposta fin d'ora per i prossimi quattro
anni una ulteriore progressiva riduzione delle tasse. C' anche
una riduzione immediata, fin dalle scadenze fiscali di fine 2000,
pari a oltre 13 mila miliardi di sgravi per le famiglie e le imprese.
Questo comporta una complessiva riduzione, prevista dalla Finanziaria
2001 per gli anni 2000 e 2001, di circa 41 mila miliardi di lire.
La Finanziaria diventata legge con l'approvazione definitiva della
Camera il 22 dicembre: 300 i voti a favore, 137 i contrari e 2 le
astensioni. La legge finanziaria 2001 stata pubblicata sulla G.U.
n. 302 del 29 Dicembre 2000.
In sintesi la nuova finanziaria:
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