La prima provenienza si conferma quella marocchina, ma percentualmente
crescono di più (oltre il 40% nel confronto fra '98 e 99) le provenienze
dall'Est Europa (Albania, Jugoslavia e Romania), dalla Cina e dalla
Nigeria. Continua il tendenziale riequilibrio di genere e quindi
anche la ricomposizione di nuclei familiari. E' un segno di stabilità,
di un'immigrazione che considera l'Italia non più solo un bacino
di risorse a cui attingere, ma un paese dove ripensare il proprio
futuro a medio e lungo termine. A conferma di questa lettura ci
sono i dati sui permessi di soggiorno per motivi di famiglia, che
insieme a quelli per lavoro rappresentano l'88% su tutti i permessi.
La Provincia di Torino riproduce il quadro nazionale. A fine
'99, erano in vigore 34.966 permessi di soggiorno. Marocco, Romania,
Albania, Perù, Filippine sono le prime cinque provenienze. Oltre
40 mila sono i cittadini stranieri residenti in provincia di Torino,
in crescita rispetto al 98 di circa il 10%. I dati però non possono
dire tutto del fenomeno complessivo, perché non comprendono naturalmente
i clandestini. C'è però da sottolineare come i residenti in provincia
siano di più dei permessi di soggiorno, oltre 5 mila. Questo vorrebbe
dire, secondo gli studiosi dell'Ires Morosini, che sta crescendo
il numero degli immigrati irregolari, che cioè sono entrati regolarmente
ma hanno perso il permesso di soggiorno perché senza lavoro. Ma
non perché l'abbiano perso veramente, solo perché è diventato lavoro
"nero". Lo confermerebbe anche l'alto numero di permessi di soggiorno
per motivi "altri". In questa categoria le nuove disposizioni conteggiano
i permessi di soggiorno di quanti sono in cerca di lavoro, i disoccupati
cui il permesso non è ancora scaduto. Il meccanismo dello sponsor
e della chiamata per lavoro prevista per i 63.000 nuovi ingressi
forse porterà ad una regolarizzazione, ad un contratto per molti
dei già presenti, in Italia, sul mercato del lavoro nero. Ma che
il lavoro nero sia molto praticato lo dimostrano i dati dell'Ispettorato
del lavoro.Ispezioni condotte su un campione di 199 aziende hanno
rilevato che su 463 lavoratori stranieri presenti, ben 315 erano
irregolari.
Qualche dato anche sulla attività delle forze dell'ordine nel 1999
in provincia di Torino. Le espulsioni sono state 2025, 525 di cui
hanno riguardato albanesi. 1210 gli accompagnamenti alla frontiera,
709 di cui albanesi. Sono cresciuti gli stranieri arrestati. 1634,
contro 1211 italiani.
(dati dell'Osservatorio Interistituzionale sugli stranieri in
Provincia di Torino).
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