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Giovanni Bollea, nato a Cigliano Vercellese nel 1913, innovatore della neuropsichiatria infantile italiana del dopoguerra, si è formato a Losanna, Parigi e Londra ed è professore emerito presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Fondatore e direttore dell’Istituto di neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli, primo presidente della Società italiana di neuropsichiatria infantile, promotore di innumerevoli iniziative a favore dell'infanzia, è noto al grande pubblico anche per i suoi interventi televisivi. Premio alla carriera del Congresso Mondiale di Psichiatria e Psicologia Infantile e dell'adolescenza 2004.
Da Notizie UNICEF
"Lo dice Bollea". Ogni volta che accade qualcosa di inquietante, che apre nuovi, imprevedibili interrogativi sul mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, è a lui che ci si rivolge per cercare di capire: il "grande vecchio", saggio, austero e bonario, che negli anni cinquanta ha rivoluzionato la neuropsichiatria infantile italiana, introducendo per la prima volta la psicoanalisi, la psicoterapia di gruppo e il lavoro d'équipe nella storica clinica universitaria di Roma, dove sulla porta di entrata si legge ancora il suo nome.
Il 5 dicembre prossimo il prof. Bollea compirà novant'anni, e a ridosso del suo compleanno racconta a una giornalista qualcosa di sé.
"Occorrono una grande sensibilità e un certo intuito per entrare in sintonia con un bambino. Sarete dei buoni psichiatri infantili - dicevo ai miei allievi - quando riuscirete a fare una diagnosi guardando negli occhi un bambino."
"Invecchiando" prosegue Bollea "si ha la sensazione di ritornare sempre più indietro, alle proprie origini, come un fiume che si restringe: più il solco è stretto più ci si avvicina alla sorgente, dove l'acqua è limpida. Si vede in profondità la propria storia. Si distinguono le cose essenziali. Si fa un bilancio fra i ricordi belli e quelli carichi di amarezza, di rimpianti, di sensi di colpa."
Professore emerito presso l'Università "La Sapienza" di Roma, fondatore e direttore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile di Via dei Sabelli a Roma, Giovanni Bollea ha ricoperto i più prestigiosi incarichi in questo settore in Italia e all'estero.
Oltre al compendio di neuropsichiatria infantile e a più di 250 lavori, ha pubblicato il bestseller Le madri non sbagliano mai (Feltrinelli).
Fra le sue onorificenze più recenti, la laurea honoris causa in Scienze dell'educazione dell'Università di Urbino.
E' membro del Comitato d'Onore del "Premio UNICEF - dalla parte dei bambini" sin dalla sua istituzione nel 1999.
(09/12/2003) I 90 anni di Giovanni Bollea padre della Neuropsichiatria Infantile
Il 5 dicembre Giovanni Bollea ha compiuto 90 anni: fra gli altri cattedratici del suo tempo la sua personalità è emersa come la più forte e carismatica dovuta al suo lavoro plurifocale che lo ha visto impegnato nella trasformazione della Neuropsichiatria Infantile da scienza diagnostica a terapeutica e nella realizzazione di un Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile Universitario autonomo dalle discipline consorelle come la psichiatria e la pediatria.
A lui si deve, infatti, la fondazione a Roma dell'Istituto di Neuropsichiatria Infantile dell'Università "La Sapienza" (Via dei Sabelli), uno dei più importanti e completi in campo internazionale di cui è direttore e dove vengono portate avanti innovazioni molto significative sia in settori storici della disciplina sia in nuovi filoni multidisciplinari.
All'Istituto pervengono ogni anno oltre 4000 casi. In generale si tratta di soggetti che hanno i diversi problemi clinici in fase abbastanza iniziale. Per una discreta percentuale si tratta di casi, segnalati da altri Servizi, che richiedono una consultazione Specialistica per approfondimenti e il più delle volte, con un approccio sistematico, il momento dell'intervento può essere anticipato di molto (da 6 mesi a 2 anni a seconda dell'età e del problema clinico). Interventi così anticipati sono molto meno medicalizzati e tendono ad essere più risolutivi ed in tempi più brevi. Al momento sono stati visitati, con queste procedure, circa 6000 bambini di cui ne sono risultati con problemi nascenti circa 260 (oltre 4 bambini su 100).
Grande innovatore della moderna Neuropsichiatria Infantile del dopoguerra Bollea ha avuto il merito di mettere assieme e mantenere inscindibili le due parti che dialetticamente la compongono: quella somatica, biologica, neurologica e quella psico-affettiva e socio-relazionale. In base alla prima, la Neuropsichiatria Infantile è entrata in un rapporto dialettico continuo con scienze quali la Pediatria, la Puericoltura e oggi, soprattutto, con la Neonatologia, la Genetica, la Neurobochimica e la Neurologia dello Sviluppo. In base alla seconda parte, essa si rifà alla Psicolinguistica, alla Psicologia Evolutiva ed alla Pscichiatria descrittiva e psicodinamica della prima, seconda e terza infanzia e dell'adolescenza.
La scuola fondata da Bollea ha fatto molto per il disagio psicologico del giovane senza trascurarne l'aspetto educativo e lo ha fatto sempre in relazione con i genitori. Egli ha infatti tracciato una nuova modalità di intervento che inglobasse tutta la famiglia ed il suo primo studio sull'importanza della figura paterna risale al 1954: praticamente è stata rivista tutta la psicoterapia italiana così come la psicoterapia familiare centrata sui bambini.
E' difficile sintetizzare trentaquattro anni di attività di un ricercatore come Bollea che ha offerto alla scienza una numerosa quantità di spunti emersi dalle sue osservazioni quotidiane. "Avevo la piacevole sensazione di scoprire sempre del nuovo - afferma - e siccome l'applicazione di questo nuovo dava dei grandi e visibili risultati, non si poteva rimanere che entusiasti del bene che si faceva a questi giovani. Tutto questo dava un clima di grande fervore alla vita dell'Istituto costituito da un formidabile gruppo di lavoratori a tutti i livelli,, sanitari, ausiliari ed amministrativi".
Medaglia d'oro al merito della Sanità Pubblica, Giovanni Bollea ha pubblicato oltre 310 lavori scientifici, quattro monografie ed un compendio di Neuropsichiatria Infantile ricoprendo nel tempo tutte le cariche nazionali ed internazionali della Specialità
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