La centralità della persona, vissuta come fine e non come una
componente dei processi produttivi, ha dato la possibilità a molte
realtà locali e nazionali di esprimere una cultura manageriale e
un'organizzazione economica specifica.
La "partecipazione democratica" in cooperativa è sicuramente una
palestra, un esercizio stimolante per raggiungere un vantaggio competitivo
sia nei modelli di gestione che nei processi aziendali finalizzati
al prodotto/servizio erogato. A tal proposito la formazione permanente
dei soci diviene parte essenziale nell'investimento della cooperativa.
Le caratteristiche determinanti della cooperazione emergono sin
dal primo esempio di impresa cooperativa sviluppatosi in Gran Bretagna
nella seconda metà del XIX secolo, esattamente nel 1844 con l'esperienza
della cooperativa dei "pionieri di Rochadale". Ž importante sottolineare
l'opposizione del sistema cooperativo al sistema capitalistico sin
dalle origini, opposizione palesata dall'antitesi degli obiettivi
e dei fini, infatti se "l'obiettivo dell'impresa capitalistica è
quello di trarre dall'azione sociale il maggior profitto" (da ciò
la denominazione di "imprese di resa"), la cooperazione si caratterizza
dal perseguimento di fini mutualistici. Quindi è lo scopo mutualistico
l'elemento, che anche per legge (art. 2511 del Cod. Civile: "Le
imprese che hanno scopo mutualistico possono costituirsi come società
cooperative a responsabilità illimitata o limitata") contraddistingue
le cooperative dalle altre società di capitale.
"Lo scopo principale è quello di ripartire tra i soci determinati
vantaggi, consistenti nella diminuzione del prezzo di certi beni
di consumo o nel conseguimento di una retribuzione più elevata o,
comunque, nel procurare ai soci vantaggi patrimoniali. Tale caratteristica
è, peraltro comunemente individuata nel fornire beni o servizi od
occasioni di lavoro direttamente ai membri dell'organizzazione a
condizioni più vantaggiose di quelle del mercato facendo ravvisare
nello stesso soggetto la qualità di socio e di destinatario dell'attività
esercitata dalla cooperativa."
C. Nazzaro, G.Paternoster, Le società cooperative, Pirola
Editore, Milano1985, p. 5
bid. p. 5
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