Oltre alla sue unità produttive che occupano 54 soci lavoratori,
la cooperativa ha svolto interventi in ambiti sociali specifici
inerenti (immigrazione, handicap, carcere, tossicodipendenze) al
fine di cambiare la cultura esistente e cercando di dare strumenti
utili per l'inserimento nella società civile a quelle persone che
altrimenti sono rifiutate da questa società.
Per la caratteristica della sua struttura produttiva, la coop. Eta
Beta offre stages nei propri settori produttivi, formazione a disabili
fisici e intellettivi segnalati da Agenzie Formative e dal SIL.
La cooperativa ha partecipato a Seminari, quali ad esempio a Verona
"Verona virtuale e il mondo del sociale" (nov.'98) in cui si è dibattuto
riguardo gli strumenti informatici come occasione per eliminare
le barriere fisiche e psicologiche, a Brescia al convegno "Società,
Lavoro e Tecnologie informatiche: esperienze a confronto" (ott.98)
un confronto tra sociale e aziende private sul collocamento obbligatorio
di persone handicap, a fiere quali Ability a Torino (1988) affrontando
il fenomeno della disabilità relativamente alle caratteristiche
quantitative generali e alle tipologie più problematiche, quali
la multidisabiltà, doppia patologia. La cooperativa Eta Beta inoltre
sta promuovendo da due anni un sito internet specifico sul Terzo
Settore: www.noprofit.org , un sito nazionale, in 4 lingue, un luogo
di incontro tra le diverse realtà del Terzo Settore.
Ambito di Eta Beta
L'esperienza quotidiana di Eta Beta costituisce osservatorio importante,
relativamente alle richieste del Mercato del lavoro, in particolare
nel campo informatico (operatore di personal computer, web master,
programmatori, sistemisti, grafici etc), riscontrando una notevole
difficoltà a reperire personale qualificato professionalmente. Un
ulteriore riscontro è dato dalla difficoltà delle persone disabili
fisiche ad entrare nel mercato del lavoro, dato confermato dall'Agenzia
per l'Impiego del Piemonte e dallo stesso Ufficio di Collocamento.
L'approvazione della legge 68/99, il decreto Treu, la legge regionale
22/98 costituiscono elementi importanti per progettare interventi
formativi adeguati a favorire il collocamento mirato delle persone.
Finalità e risultati attesi
Formare professionalmente in ambito informatico persone disabili
fisiche aventi una percentuale di invalidità a partire dal 46% con
residua capacità lavorative, allo scopo di agevolare l'entrata nel
mercato del lavoro tradizionale, oppure nelle cooperative sociali.
Inserimento in aziende del settore per 300 ore, per avere la possibilità
concreta di ottenere un lavoro, si attribuisce allo stage un'importanza
fondamentale per la riuscita del progetto.
Destinatari del Progetto
N. 6 disabili fisici anche con multi patologia, di età compresa
fra i 20 e i 35 anni, in possesso di un diploma di scuola superiore
o una qualifica, disoccupati, espulsi dal mercato del lavoro a seguito
di incidenti per i quali si rende necessario un ri-orientamento
e un percorso formativo adeguato alle loro reali capacità.
LEONARDO DA VINCI
Programma d'azione per la realizzazione di una politica di formazione
professionale della Comunità europea - Seconda fase: 2000-2006
Mobilità.
Il progetto formativo dei beneficiari si struttura in 145 ore
di formazione tecnica sull'automazione d'ufficio realizzata in aule
multimediali perfettamente attrezzate per l'obiettivo, in 54 ore
di orientamento, ed in 300 ore di tirocinio in impresa a Torino.
Arricchire la fase di tirocinio in Italia, con una esperienza di
3 settimane circa all'estero in imprese del settore, significa completare
la formazione tecnica ed orientativa con un'esperienza diretta di
lavoro arricchente dal punto di vista linguistico, ma soprattutto
di contesto: riteniamo che solo un'esperienza in un altro paese
possa permettere ai partecipanti di vivere la loro competenza tecnica,
come accrescimento personale e non solo professionale; riteniamo
inoltre che un'esperienza di questo tipo possa fornire loro strumenti
di conoscenza e competenziali rispendibili nel mercato del lavoro
italiano.
L'ente ospitatante assicura competenza tecnica e strutturale di
supporto sufficiente al conseguimento degli obiettivi formativi
dei beneficiari finali; riteniamo che con un'adeguata preparazione
alla partenza, i beneficiari possano ottenere da una permanenza
all'estero di circa 3 settimane un sufficiente ampliamento delle
loro competenze tecniche e delle loro competenze trasversali, tanto
da rendere il loro profilo professionale e personale più interessante
per le aziende italiane nelle quali la loro esperienza formativa
sarà promossa.
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